C’è un progetto di integrazione a Cagliari che intende promuovere l’incontro tra i cagliaritani ed i migranti di seconda generazione che vivono in città attraverso la conoscenza dei luoghi e della storia. Lo strumento è quello delle passeggiate turistico-culturali condotte da accompagnatori interculturali. Si chiama “Le nostre città invisibili”, fa parte della rete nazionale Migrantour ed è gestito dall’associazione Amici di Sardegna Onlus.
“Le nostre città invisibili” è anche il titolo dell’evento formativo promosso dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna che si svolgerà a Cagliari giovedì prossimo 25 ottobre nel Teatro Sant’Eulalia, in vicolo Collegio 2, dalle 14 alle 17. I giornalisti partecipanti avranno diritto a 5 crediti formativi.
Relatori saranno Luigi Almiento (segretario Odg Sardegna), Roberto Copparoni (presidente Associazione Amici di Sardegna), Laura Longo (coordinatrice progetto Migrantour), Stefania Russo (operatrice culturale, presidente della cooperativa “Il sicomoro”). E ci sarà anche la testimonianza di alcuni partecipanti al progetto Migrantour: Martin Elvis, King Remesha e Es Skib Kawtar.