Il riscaldamento globale del pianeta provocato dalle emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera per l’impiego di combustibili fossili nella produzione di energia elettrica, è all’origine di gravi problemi ambientali. Tra questi il ripetersi di anomali temporali e uragani dagli effetti disastrosi. In questo campo la Sardegna ha la maglia nera essendo al primo posto, tra le regioni d’Italia, per le emissioni ad abitante di CO2.
Un record negativo che rende ancora più attuale il processo di decarbonizzazione attraverso la ricerca e la sperimentazione di combustibili a bassa o nulla emissione di CO2. Un’esigenza ormai improcrastinabile, considerato che la richiesta e il consumo di energia elettrica continua a crescere (vedi le auto elettriche).
Alla soluzione di questo problema è indirizzata la ricerca che si svolge negli impianti della Sotacarbo di Carbonia. Laboratori significativamente ospitati tra le strutture di Serbariu, la più importante delle miniere di carbone della Sardegna (ora dismessa).
Proprio nella Grande Miniera di Serbariu, presso il Centro italiano della cultura del carbone, si svolgerà venerdì prossimo, 1° aprile, dalle 10 alle 13.00, un evento formativo organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal titolo: Transizione energetica. La decarbonzzazione. La Sardegna in prima fila, in collaborazione con Sotacarbo, società pubblica di ricerca (Regione autonoma della Sardegna e Enea)
Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.
Gli studi sulla produzione di “energia pulita” e “combustibile pulito” (ottenuto miscelando idrogeno e anidride carbonica) stanno producendo risultati incoraggianti. Studi e sperimentazioni di grande interesse mediatico, specie in un momento di congiuntura internazionale che impone una nuova attenzione alle risorse energetiche.
Relatori saranno: Sandro Mantega, giornalista. Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ing.Mario Porcu, presidente Sotacarbo. Ing.Alberto Pettinau, direttore tecnico Sotacarbo. Dott. Mauro Mureddu, ricercatore senior, responsabile del progetto “Power fuels” e Dott. Gianni Serra, direttore comunicazione.