Fake news, deep fake, chatbots…l’intelligenza artificiale viene spesso accusata di essere uno strumento al servizio della disinformazione. Se in qualche misura questo è vero è altresì vero che essa ne è una delle principali vittime! La narrazione giornalistica sul tema, infatti, si concentra troppo spesso su alcuni luoghi comuni assai distanti dalla realtà, rendendo problematica una discussione proficua delle grandi potenzialità e dei veri rischi di questa tecnologia dirompente.
Su questi temi si svolgerà martedì 31 maggio a Sassari, dalle 10.00 alle 13.00, nell’Aula Rossa del Dipartimento di Storia – Scienze della comunicazione in Viale Mancini 5 (primo piano), a Sassari un seminario intitolato “Umano, troppo umano? Intelligenza artificiale e disinformazione”.
Con il contributo di ricercatori del settore si affronteranno alcuni argomenti centrali sull’ intelligenza artificiale, non solo con la competenza tecnica degli addetti ai lavori, ma anche con un approccio forse inusuale ma sicuramente stimolante: un confronto tra giornalisti, esperti informatici e comunicatori per far luce su uno dei temi destinati a segnare uno spartiacque nel rapporto tra uomo, macchina e processi informativi.
L’appuntamento si aprirà con gli interventi introduttivi di Romina Deriu, Presidente del Corso di Studi in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’Informazione e di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Seguiranno quindi le relazioni di Marzia Antenore, Comunicazione e ricerca sociale, Università La Sapienza, Roma; Antonio Norelli, Dipartimento di Informatica, Università La Sapienza; Alessandro Panconesi, Dipartimento di Informatica Università La Sapienza; Emanuele Rodotà, Dipartimento di Informatica Università La Sapienza. I giornalisti partecipanti avranno diritto a tre crediti formativi.