Il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, sarà a Cagliari venerdì prossimo due dicembre per incontrare i colleghi della Sardegna. Alle 14.30 all’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita 44, interverrà all’evento formativo dal titolo: “Giornalismo: professione e deontologia nella società che cambia”.
A quasi sessant’anni dall’ istituzione dell’Ordine dei giornalisti sarà una nuova occasione per interrogarsi sul ruolo e sullo stato della professione giornalistica nel nostro Paese, in una società profondamente cambiata.
L’Ordine stesso, nelle sue articolazioni, si domanda da tempo in che modo aggiornare la propria presenza nell’inarrestabile sviluppo tecnologico dei mezzi di informazione, nell’evoluzione delle diete mediatiche degli utenti e nelle mutate condizioni di lavoro dei giornalisti.
La grande platea che quotidianamente si rivolge ai vari mezzi per ottenere informazioni complete e attendibili ha diritto di poter contare su notizie verificate, rispettose della verità sostanziale dei fatti e della personalità altrui.
Bartoli (67 anni di Firenze) è il presidente nazionale dell’Ordine dal dicembre dell’anno scorso. Ha iniziato a collaborare con Paese Sera per poi lavorare al Tirreno e alla Nazione. Al Tirreno dal 1986, ha lavorato in varie redazioni come vicecaposervizio, poi come caposervizio e vicecaporedattore. Ha collaborato anche con la testata economica Il Mondo. Nel 2013 ha gestito l’esperimento di Digital First per il gruppo Espresso Repubblica alla redazione di Prato, occupandosi poi nel 2014 dell’allargamento dell’esperienza Digital First e assumendo anche la guida delle redazioni del Tirreno di Montecatini e Pistoia.
Studioso dell’evoluzione del giornalismo, con particolare attenzione alla deontologia applicata al mondo digitale e all’etica dell’informazione, è spesso intervenuto nei principali festival del giornalismo italiani (Perugia, Varese, Prato) e in convegni dei vari Ordini professionali interessati a un confronto con la professione giornalistica. Dall’anno accademico 2012/2013 tiene il corso di Comunicazione giornalistica all’Università di Pisa, dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Per tre anni ha tenuto anche un corso focalizzato sul giornalismo digitale.
Ha scritto il libro “Introduzione al giornalismo” per Ets, di cui nel 2017 è uscita la seconda edizione. Nel 2018 è uscito per Carocci un contributo sull’etica dell’informazione all’interno del volume “Etiche applicate” a cura di Adriano Fabris. Nel luglio 2019 ha pubblicato per Pacini editore “L’ultimo tabù”, un libro che indaga le modalità con cui media, blogger e utenti dei social media comunicano e commentano i suicidi.
Dal 2010 è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, dal 2018 presidente della Fondazione dell’Odg e per due mandati consigliere generale dell’Inpgi. In precedenza è stato presidente dell’Associazione stampa toscana (2001-2006) e componente del consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa e della Commissione contratto. Ancor prima, in tre occasioni diverse, è stato eletto nel Comitato di redazione del Tirreno.
All’incontro di venerdì prossimo interverranno anche Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Simonetta Selloni, presidente dell’Associazione della Stampa sarda; Celestino Tabasso, giornalista de L’Unione Sarda già presidente del sindacato regionale dei giornalisti. Una rappresentanza di GIULIA giornaliste Sardegna, con Susi Ronchi, Caterina de Roberto e Francesca Arcadu (vicepresidente Uildm Sassari), che proporranno il testo di una “carta deontologica” sulla rappresentazione giornalistica delle persone con disabilità, elaborata nel corso di due convegni organizzati a Olbia e Cagliari da GIULIA con l’Odg della Sardegna. I giornalisti partecipanti avranno diritto a cinque crediti formativi.