“La Convenzione Onu sui diritti della persona con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009 riconosce la disabilità come “risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono la loro piena partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri” e non come patologia. La persona, quindi, e non la sua disabilità dovrebbe essere al centro della comunicazione. Un tema delicato ed importante per i giornalisti che raccontano episodi della vita sociale nei quali spesso la disabilità viene citata e qualche volta diventa protagonista di fatti di cronaca.
Per analizzare correttamente il rapporto fra etica del giornalismo e disabilità, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna con la Caritas regionale, l’agenzia Redattore sociale e l’UCSI (Unione cattolica stampa italiana) ha organizzato a Ozieri un seminario dal titolo “La forza della fragilità, che si svolgerà lunedì prossimo, 20 marzo, presso il salone “Don Salis”, in piazza Carlo Alberto, dalle 14 alle 17. I giornalisti partecipanti avranno diritto a cinque crediti professionali.
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha contribuito (con l’associazione Giulia giornaliste) all’elaborazione di una carta deontologica (Carta di Olbia), completa di glossario, che è stata consegnata alla Commissione che si occupa dell’aggiornamento del Codice deontologico dei giornalisti. Ad Ozieri, con la Caritas si cercherà di esplorare la realtà del mondo dei disabili che cercano di liberarsi da pregiudizi e discriminazioni per contribuire a costruire una corretta percezione della disabilità.
Dopo l’introduzione del presidente dell’ODG Sardegna Francesco Birocchi che coordinerà i lavori, ci saranno i saluti del sindaco di Ozieri Marco Peralta, della referente comunicazione Caritas Sardegna Maria Chiara Cugusi e del presidente dell’UCSI Sardegna Andrea Pala; a seguire, gli interventi di Stefano Caredda, direttore dell’Agenzia Redattore sociale; di Caterina De Roberto, vicecoordinatrice “Giulia Giornaliste Sardegna” e di Francesca Arcadu, vicepresidente Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) Sassari sulla “Carta di Olbia” per persone con disabilità; di Luigi Porrà, segretario nazionale CoordDown ODV; di Paola Cannas sul progetto di ortoterapia “La cura dell’orto che cura”; di Rossella Erittu, cooperativa Giovanni Maria Angioy di Bono; di Rita Spanu, pedagogista clinico, che parlerà dell’esperienza presso “Possibilmente ODV” e Francesca Sanciu del progetto “Piz-Stop”. Infine, alcune testimonianze e un momento di confronto e dibattito.