Creare connessioni per trovare soluzioni. E’ questo l’obiettivo di “DIALOGOI-Dialoghi dal Quartu Mondo”, il primo festival di giornalismo e letteratura dedicato a tutti i Sud del mondo, in programma il 21 e 22 settembre 2023 presso gli spazi della Biblioteca Centrale di via Dante 68, a Quartu Sant’Elena, con il titolo “UN NUOVO UMANESIMO PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO”.
Il Festival, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Quartu con la collaborazione dell’Associazione della Stampa Sarda, dell’Unione delle Università del Mediterraneo Unimed, dell’Associazione Accus, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, accoglierà le voci di scrittori, studiosi e giornalisti di rilievo nazionale ed internazionale impegnati nel confronto sulle grandi sfide dell’attualità, partendo dai versanti convergenti della letteratura, della cronaca e della ricerca.
Tra gli ospiti della due giorni Marco Impagliazzo, Presidente S.Egidio, Marco Ansaldo, corrispondente per Repubblica e consigliere politico per Limes, Alberto Negri, inviato speciale ed analista, Mons.Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Hamaid Ben Aziza, Segretario Generale Unimed, già rettore dell’Università di Tunisi. Saranno moderati da grandi nomi del giornalismo come Anna Piras, vicedirettore Rai Parlamento, Antonio Di Rosa, Direttore editoriale gruppo SAE, Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, Vittorio Giacopini, conduttore di Pagina Tre su RadioRai3, Francesca Bellino, giornalista, scrittrice, autrice radiotelevisiva. Per la sezione “letteratura” saranno presenti grandi nomi dello scenario internazionale fra cui: Inaam Kachahi, giornalista e scrittrice irachena, corrispondente da Parigi per le testate Al-Awsat e Kol-Al-Usra. Khadija Abdalla Bajaber, pluripremiata scrittrice proveniente dal Kenia, Najwan Darwish, importante voce palestinese, uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno, Fariborz Kamkari, affermato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda già attivo in Italia.
Il Festival DIALOGÒI intende provare a dare un contributo alla riflessione sui nuovi fenomeni globali e sulle problematiche dei paesi dell’Area Mediterranea e dei vari “Sud” del mondo, nella convinzione che solo attraverso il metodo del dialogo e del confronto sia possibile trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Conoscere per conoscersi meglio, per superare le differenze e costruire percorsi di pace, di crescita, di progresso, con ricadute diffuse e durature per le collettività coinvolte. Da qui l’idea di provare a immaginare un nuovo umanesimo, alla riscoperta di una radice comune fra i popoli del Mediterraneo, da cui possa nascere un domani la risposta ai tanti problemi della contemporaneità.
DIALOGÒI nasce con l’intenzione di capovolgere il paradigma dominante nella gerarchia delle notizie e nella narrazione della realtà, a partire da noi stessi. L’idea è quella di volgere lo sguardo non più e non soltanto a Roma, Parigi, Berlino o Bruxelles, ma anche più a Sud, verso Tunisi, Algeri,Abuja, Nairobi, Ramallah, il Cairo, ed ancora oltre, dove spesso la lente dell’interesse occidentale non si sofferma.
Dai Dialogòi di Quartu Sant’Elena si vuole scommettere sull’accensione di un’antenna di informazione nuova e diversa, partendo dal punto di osservazione privilegiato di un’isola al centro del Mediterraneo che ambisce a conoscere quello che accade intorno a sé a 360 gradi, riconoscendo l’importanza di creare connessioni per trovare soluzioni.
IL CONTESTO
Quartu, all’interno dell’isola, rappresenta il luogo paradigmatico di questo incontro: gli anni dell’inurbamento massivo nel recente passato hanno cambiato profondamente il volto della città, popolandola per successive stratificazioni di nuovi abitanti spesso ben integrati all’interno del tessuto sociale e civile cittadino. Fra questi, non soltanto sardi originari del capoluogo o dei vari territori dell’isola, ma anche gruppi di stranieri provenienti prevalentemente dal bacino del Mediterraneo e che oggi stando alle ultime rilevazioni Istat rappresentano il 3,3% della popolazione residente. Spicca in questi gruppi la capacità di integrazione favorita in modo particolare dal mondo dell’associazionismo locale o da forme di auto-organizzazione e di rappresentanza, che l’Amministrazione intende valorizzare.
COMITATO SCIENTIFICO
Il Festival Dialogoi nasce sotto curatela di un comitato scientifico che per la parte letteraria vede l’autorevole direzione artistica dello scrittore e giornalista Giacomo Mameli, coadiuvato dall’esperienza culturale, autoriale e letteraria di Francesca Bellino e Vittorio Giacopini. Per la sezione giornalismo la curatela è stata assunta dalla giornalista Paola Pintus.
I PARTNERS
ASSOCIAZIONE STAMPA SARDA Il Festival è inserito nel circuito dei crediti annuali per la formazione continua concessi dall’Associazione Stampa Sarda.
Sono 20 i crediti (suddivisi in 4 segmenti) previsti per i giornalisti. Sulla piattaforma della formazione l’Associazione della Stampa Sarda è un EFT (Ente Formatore Terzo).
UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo, è una rete di Università focalizzata sulla cooperazione accademica nel Mediterraneo. Conta 162 Università associate provenienti da 27 paesi. Obiettivo dell’UNIMED è sviluppare la ricerca e la formazione universitaria nell’ area euromediterranea al fine di contribuire allo sviluppo scientifico, culturale, sociale e la cooperazione economica fra i popoli del Mediterraneo. UNIMED opera su molteplici fronti, promuovendo la dimensione internazionale dei partecipanti, l’accesso alla progettazione e alla raccolta di fondi, l’implementazione di partnership, la promozione delle attività dei partners, la comunicazione di progetti e iniziative a carattere scientifico e culturale, la mobilità di studenti e ricercatori, la cooperazione scientifica e le relazioni in ambito internazionale, l’organizzazione di convegni e dibattiti a livello nazionale ed internazionale.
ACCUS, Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, nasce per favorire l’incontro e la sinergia tra le associazioni e le fondazioni culturali all’interno di un orizzonte euro-mediterraneo. A partire dal 2018 Accus organizza annualmente un ciclo di Seminari sulla Democrazia, progetto sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e UNIPOLIS, con la collaborazione di UNIMED. L’iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, è complemento dell’iniziativa portata avanti dalla Fondazione di Sardegna con il progetto FORMED che consente a più di 100 giovani provenienti dalle regioni di Algeria, Marocco e Tunisia di frequentare l’intero corso di studi universitario presso le Università di Cagliari e Sassari.
FONDAZIONE DI SARDEGNA è il soggetto promotore del progetto FORMED nell’isola. SARDEGNA FORMED (Sardegna per il Mediterraneo) nasce per promuovere la cooperazione internazionale tra le Istituzioni Universitarie della sponda Sud del Mediterraneo e della Sardegna al fine di garantire la mobilità degli studenti delle Università di Tunisi, Algeri I e “Mohammed V” di Rabat verso le Università di Cagliari e Sassari. Obiettivo generale di “SARDEGNA FORMED” è quello di sviluppare le eccellenze nel settore della formazione superiore, migliorare il riconoscimento degli studi e delle qualifiche universitarie, formare giovani uomini e giovani donne altamente qualificati, capaci di rispondere alle sfide della globalizzazione e della nuova società della conoscenza.
Le Università di Cagliari e Sassari contribuiscono al progetto con il riconoscimento, agli studenti del Maghreb che partecipano all’iniziativa “SARDEGNA FORMED”, dell’esonero completo dal pagamento delle tasse universitarie, e attuano il progetto fornendo il necessario supporto organizzativo e garantendo l’accesso ai servizi di accoglienza di norma riservati agli studenti stranieri in mobilità
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA: ha concesso il suo patrocinio al Festival Dialogoi.
RADIO RADICALE: Il Festival Dialogoi sarà trasmesso sul canale radiofonico Radioradicale.it
La partnership organizzativa del Festival è stata assunta dall’Associazione MALIK
I PROTAGONISTI
Giacomo Mameli Giornalista, laureato in Sociologia, è direttore del festival letterario “Sette sere, Sette piazze, Sette libri”. a Perdasdefogu. Ha lavorato all’Unione Sarda ed a Videolina, collabora con La Nuova Sardegna. Docente a contratto all’Università di Cagliari, collabora col Master in Comunicazione nella pubblica amministrazione. Collabora con la Rai e con televisioni italiane e straniere.
Francesca Bellino Scrittrice, giornalista, conduttrice e autrice radiotelevisiva. Si occupa di cultura e transculturalità, migrazioni, mondo femminile, ambiente e diritti umani nell’area arabo-mediterranea, con particolare attenzione alle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui nel 2015 al Premio Prata e nel 2016 al Premio Marzani.
Vittorio Giacopini Lavora a RadioTre poi nell’agenzia di stampa TMNews (ora askanews). Collabora con riviste e giornali, tra cui Lo Straniero, diretta da Goffredo Fofi, Il sole 24 ore e Il venerdì di Repubblica. È una delle voci che si avvicendano alla conduzione di Pagina 3, rassegna radiofonica della stampa letteraria e culturale di Rai Radio 3. Come illustratore collabora col settimanale Left.
Marco Ansaldo Giornalista e scrittore, già inviato speciale de La Repubblica per la politica internazionale, oggi è analista geopolitico, consigliere scientifico di Limes da Istanbul, vaticanista per Die Zeit, consulente di La7 per il programma Atlantide. Ha insegnato all’Università Luiss e ha collaborato con Rai Radio
Marco Impagliazzo Giornalista, editorialista, è professore ordinario di Storia contemporanea e Storia della Pace presso l’Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione. Già docente dell’Università per Stranieri di Perugia dal 2001 al 2018, ha approfondito le sue ricerche sull’area del Maghreb e i paesi del Mediterraneo allargato. È Presidente della Comunità di Sant’Egidio e componente del Dicastero Vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Alberto Negri Laureato in Scienze Politiche, è stato ricercatore all’Ispi (Istituto di Studi di Politica Internazionale) di Milano e redattore della rivista settimanale Relazioni Internazionali. Come inviato di guerra ha seguito sul campo tutti i maggiori eventi bellici e politici degli ultimi 35 anni in Medio Oriente, Asia centrale, Africa e Balcani. Ha lavorato per il Corriere della Sera, Il Giornale, Italia Oggi. Dal 1987 al 2017 è stato inviato del Sole 24 Ore.
Naman Tarcha Giornalista e conduttore televisivo siriano. Dal 2023 è fondatore e CEO di Arabesc, il primo webmagazine in lingua italiana di attualità, arte e spettacolo dal mondo arabo.
Cornelia Isabelle Troeglyes Giornalista Pubblicista, vice-direttrice della testata Africa Express, ha vissuto per oltre dieci anni nel continente arfricano, particolarmente in Nigeria. Tornata in Italia, ha continuato ad occuparsi dei problemi del Continente Nero, attraverso la collaborazione con la testata Africa Express. È relatrice in convegni e seminari organizzati da Università ed enti privati in Italia e all’Estero.
Simonetta Selloni Giornalista, è vice caposervizio della Nuova Sardegna a Nuoro, presidente dell’Associazione della stampa sarda. Componente dei Comitati di indirizzo dei corsi di laurea magistrale in Giornalismo (Università di Cagliari), Comunicazione pubblica e professioni dell’Informazione (Università di Sassari).
Anna Piras Laureata in Giurisprudenza, è il volto della testata Rai Parlamento, di cui è anche vicedirettore. Dal 1997 al 2011 ha condotto il Tg Parlamento, le dirette dalle Camere, le Tribune Politiche e Referendarie. Ha curato e realizzato, in collaborazione col Ministero degli Esteri, reportage dal Medio Oriente e dall’Africa. E’ stata Caporedattore TGR Rai Sardegna.
Antonio Di Rosa Giornalista, laureato in scienze politiche. Nel 1988 entra al Corriere della Sera, sotto la conduzione di Paolo Mieli. E’ vicedirettore del “Corriere della Sera” dal 1996 al 1999. A seguire dirige per quattro anni “Il Secolo XIX” e, dal 2004 al 2006, “La Gazzetta dello Sport”. Dal 2013 al 2017 dirige l’agenzia di stampa e multimediale LaPresse, per poi passare alla direzione de La Nuova Sardegna. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore editoriale delle testate del Gruppo Sae.
Monsignor Giuseppe Baturi Già docente di Diritto canonico presso lo Studio teologico San Paolo di Catania, poi direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici e segretario del Consiglio per gli affari giuridici della Conferenza Episcopale Italiana di cui è stato anche sottosegretario e vicepresidente. Attuale Arcivescovo della Diocesi Cagliaritana, Monsignor Baturi è stato nominato il 5 luglio 2022 Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Giacomo Spissu Già sindaco di Sassari dal 1994 al 1995, è stato consigliere comunale, consigliere regionale e presidente del Consiglio regionale sardo dal 2004 al 2008. È stato anche Segretario confederale della CGIL dal 1980 al 1990 e segretario generale sempre della CGIL dal 1984 al 1990. Dal giugno 2022 è Presidente della Fondazione di Sardegna.
Alessandro Aramu Giornalista professionista, direttore della Rivista di geopolitica Spondasud. Autore di reportage sulla rivoluzione zapatista in Chiapas e sul movimento Hezbollah in Libano. E’ autore e curatore del volume Il genocidio armeno: “100 anni di silenzio – Lo straordinario racconto degli ultimi sopravvissuti” (2015), con Gian Micalessin e Anna Mazzone. Coautore del docufilm “Storie di Migrantes” (2016), vincitore del premio speciale del pubblico all’ottava edizione dello Skepto International Film Festival, nonché menzione speciale al Sandalia Sustainability Festival (2017).
Antonello Cabras Ingegnere. Già Presidente della Regione Sardegna, Senatore e Deputato. E’stato Presidente Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO e Vicepresidente della 3ª Commissione permanente “Affari esteri, emigrazione”. Dal 2013 al 2022 è stato Presidente della Fondazione del Banco di Sardegna, ora Fondazione di Sardegna. Dal 2016 consigliere di amministrazione di F2i sgr, fondo italiano per le infrastrutture Milano.
Paola Pintus Giornalista, esperta in pubbliche relazioni. Nel 2002 ha vinto il premio Fabio Cocchi per i diritti Umani in Africa e America Latina promosso da Fondazione Lelio Basso-Associazione Julio Cortazar. Ha collaborato con testate giornalistiche televisive e cartacee fra cui L’Unione Sarda, Sardegna Uno TV, Il Sole 24 Ore. Dal 2013 al 2017 è stata redattore della testata Tiscali News Italia dove si è occupata di politica interna ed internazionale. Ha collaborato con Il Fatto Quotidiano. Attualmente coordina l’Ufficio Comunicazione del Comune di Quartu Sant’Elena
OSPITI STRANIERI SEZIONE “LETTERATURA”
Khadija Abdalla Bajaber è una scrittrice kenyana nata a Mombasa, di ascendenza Hadrami, popolo originario dello Yemen. Ha vinto la prima edizione del Graywolf Press Africa Prize, indetto dalla casa editrice inglese Graywolf. Dal manoscritto premiato è nato ‘Dimora di Ruggine’, il suo primo romanzo pubblicato in Italia da 66thand2nd.
Inaam Kachachi è nata a Baghdad, ha studiato giornalismo e ha lavorato presso diversi giornali e radio irachene. Dal 1979 vive a Parigi, dove ha ottenuto un dottorato di ricerca e dove lavora come giornalista. È corrispondente da Parigi per le testate Asharq Al-Awsat e Kol Al-Usra. Brioschi ha tradotto il suo romanzo “Taji, una donna ribelle”.
Najwan Darwish Nato a Gerusalemme nel 1978, è considerato uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno e sta conquistando il pubblico internazionale. Dalla pubblicazione della sua prima raccolta, nel 2000, le sue opere sono state tradotte in venti lingue. ‘Più nulla da perdere’ (Il ponte del sale, 2022) è la sua ultima raccolta di poesie tradotte in italiano.
Fariborz Kamkari Multipremiato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda attivo in Italia. Tra le sue opere: ‘Black Tape’ (2002), ‘The Forbidden Chapter’ (2005), ‘I fiori di Kirkuk’ (2010, tratto dal suo romanzo omonimo) e ‘Acqua e zucchero’ (2017). Nel 2015 ha realizzato la sua prima commedia, ‘Pitza e datteri’. Nel 2022 esce il suo ultimo documentario ‘Kurdbun. Essere Curdo’. Per La Nave di Teseo ha pubblicato il romanzo ‘Ritorno in Iran’.
OSPITI FORUM “CREARE CONNESSIONI PER TROVARE SOLUZIONI”
Hmaid BEN AZIZA, Segretario Generale dell’UNIMED, è stato Rettore dell’Università di Tunisi per due mandati. Dal 2013 è membro del Consiglio Nazionale per la lotta alla corruzione e nel 2014 è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione dell’ Accademia di Scienze, Lettere e Arti “Beit El Hikma”. Nel 2016, ha ricevuto il Premio MARE NOSTRUM “Virtù e Conoscenza” promosso dall’Associazione di Promozione Sociale “MediterraneaMente” e la Medaglia al Merito dell’Educazione, conferita dal Presidente della Repubblica tunisina.
Carlo Salis Presidente dell’Associazione Accus, Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna. Laureato in Lettere Moderne, per diversi anni ha svolto incarichi istituzionali e politici a Cagliari. In un’ottica internazionalista, si dedica all’organizzazione di eventi no profit a favore dello sviluppo regionale e del progresso dei popoli.
Alessandra Carucci
Ordinaria di Ingegneria sanitaria-ambientale, è stata presidente della facoltà di Ingegneria e Architettura, direttrice della Scuola di dottorato in Ingegneria e scienze per l’ambiente e il territorio. Per l’Università di Cagliari ha inoltre coordinato il Progetto di ricerca Enpi CbcMed (Cross-Border Cooperation in the Mediterranean) “Management of port areas in the Mediterranean sea basin – Mapmed” (2011-2015) finanziato dall’Unione Europea.
Patrizia Manduchi Professore Associato in Storia dei paesi arabi presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’università di Cagliari. Dirige il Centro Interdipartimentale GramsciLab (Laboratorio di Studi internazionali gramsciani) dal dicembre 2017. Si occupa di storia contemporanea del mondo arabo, con particolare riferimento all’Egitto e alla Tunisia; di pensiero politico, dalle tematiche connesse all’islamismo radicale al dibattito politico gramsciano nel mondo arabo; di storia della mobilità nel Mediterraneo.
Alessandra Marchi ha conseguito il dottorato in Antropologia sociale presso l’EHESS (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales) di Parigi. Attualmente lavora presso l’Università di Cagliari, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, al progetto Transiti diretto dalla prof.ssa Manduchi. E’ membro del GramsciLab – Centro interdipartimentale di studi internazionali gramsciani.
Ihab Rizk Soliman è Dottore di ricerca in Relazioni Internazionali presso l’università di Cagliari e lavora presso l’ufficio Ismoka dell’Università di Cagliari dello Smile Office (Services designed for all types of international degree seeking students). E’ collaboratore in diversi progetti di mobilità internazionale: Special Project UNICAFOR REFUGEES, UNICORE, SMILE NOW, FORMED.
Marco di Donato
Ricercatore a contratto per l’Università di Palermo. Già dottore di ricerca in Scienze Politiche e ricercatore presso l’UNIMED, Unione delle Università del Mediterraneo. Fra i suoi libri: Hezbollah, storia del partito di Dio ed Mimesis 2015, Salafiti e Salafismo. Religione e politica nell’Islam, ed. La Scuola Sei, 2018 Il Canale delle Spie, storia della crisi di Suez, ed. Salerno Editrice 2021
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