Lunedì prossimo, 11 marzo 2024, dalle 14 alle 17 nella sala Mons. Isgrò dell’arcivescovado di Sassari, in corso Margherita di Savoia 53, si svolgerà il seminario “Raccontare il territorio. Incontri e culture” organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dall’Agenzia Redattore Sociale, dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna e dall’UCSI Sardegna. Sarà un momento di riflessione e confronto – il primo promosso nell’ambito della seconda edizione del ciclo di incontri formativi “Raccontare il territorio” – sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione.
A fine 2022 i residenti complessivi in Sardegna sono scesi a 1.575.028 (in calo di 12.385 unità, -08%). Un calo che sembra inarrestabile, seppure in leggera frenata, a cui non è riuscita a porre un freno nemmeno la componente straniera, rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente con 48.617 residenti a fine 2022.
Questi dati, uniti agli studi delle dinamiche migratorie, impongono un supplemento di impegno per analizzare, comprendere ed accettare una nuova situazione di composizione sociale.
Non si tratta più di gestire una situazione di emergenza, ma di fare passi avanti sul piano dell’incontro culturale e della convivenza. Sono situazioni che i giornalisti devono conoscere e approfondire per poterne riferire nel modo più corretto possibile.
Nel seminario di lunedì prossimo a Sassari, dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi, della referente comunicazione Caritas Sardegna Maria Chiara Cugusi e del presidente UCSI Sardegna Andrea Pala, ci sarà la relazione di Stefano Caredda, direttore dell’agenzia Redattore sociale. A seguire, gli interventi di Ali Bouchouata e Ali Kalati (Sportello extracomunitari e stranieri del Comune di Sassari); di Giovanna Piana (Progetto LGnet del Comune di Sassari, gestito dalla cooperativa Porta Aperta); di Sabrina Mura, avvocata e responsabile dell’associazione Acos); di Valentina Sanna (Progetto Elen Joy); di Antonio Cerasolo Bruzzi del SAI (sistema accoglienza e integrazione) di Alghero, gestito dal GUS (Gruppo Umana solidarietà); di Antonello Spanu, direttore della Caritas diocesana di Sassari e della Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni. Infine, alcune testimonianze e il dibattito. I giornalisti presenti avranno diritto a cinque crediti formativi.