La stagione dell’intelligenza artificiale ha ormai superato la fase sperimentale e si va affermando come strumento di utilizzo quotidiano nelle redazioni. E’ giunto quindi il momento di affrontare la nuova opportunità con gli strumenti giusti per promuoverne il corretto utilizzo. Di questo si parlerà in un corso organizzato la prossima settimana dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, con il titolo L’intelligenza artificiale in redazione. Opportunità e applicazioni per i giornalisti.
Il corso si svolgerà, con uno schema simile, in tre città: Cagliari, Nuoro e Sassari. A Cagliari si terrà martedì 22 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00, presso la sala “Giorgio Pisano” de L’Unione Sarda, in piazza Unione sarda 1; a Nuoro il giorno successivo, mercoledì 23 ottobre, presso la sala della Camera di Commercio, in via Michele Papandrea, 8, sempre dalle 14.00 alle 17.00 e a Sassari, infine, il 24 ottobre, l’appuntamento è presso la sala conferenze de La Nuova Sardegna, Strada Predda Niedda, 31, dalle 14.00 alle 17.00.
Sarà proposto il quadro di ciò che sta cambiando nelle redazioni, in Italia e all’estero, con l’introduzione di questa tecnologia informatica. E si cercherà di indicare il contenuto della cassetta degli attrezzi informatici (tool) della quale dovrebbero dotarsi i giornalisti che utilizzano l’intelligenza artificiale nel loro lavoro.
Conoscenze indispensabili che saranno proposte da esperti consolidati: il giornalista Dario d’Elia, specializzato nel settore tech e digital che collabora con i principali quotidiani nazionali e da Fabio Maggio, ricercatore senior del CRS4 nel settore Tecnologie digitali, negli incontri di Cagliari e di Nuoro. Sempre da Dario d’Elia ma con il prof. Enrico Grosso, ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni all’ Università di Sassari, alla Nuova Sardegna, a Sassari.
Particolare spazio verrà dedicato ai problemi di natura deontologica, ai quali fra l’altro, è dedicato un apposito capitolo del nuovo Codice deontologico del giornalista in corso di approvazione da parte del Consiglio nazionale OdG e alla responsabilità del redattore nell’utilizzo di questi strumenti. I giornalisti partecipanti avranno diritto a cinque crediti formativi.