Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna ricorda a tutti i colleghi che la Carta di Treviso, che fa parte del Codice deontologico dei giornalisti, vieta in maniera assoluta di rendere riconoscibili i minori oggetto di controversie familiari per l’affidamento. All’articolo 4, la Carta di Treviso stabilisce che “per quanto riguarda i casi di affidamento o adozione e quelli di genitori separati o divorziati, fermo restando il diritto di cronaca e di critica circa le decisioni dell’autorità giudiziaria e l’utilità di articoli o inchieste, occorre comunque anche in questi casi tutelare l’anonimato del minore per non incidere sull’armonico sviluppo della sua personalità, evitando sensazionalismi e qualsiasi forma di speculazione”. Ogni violazione di tale norma sarà segnalata dal Consiglio dell’Ordine al Consiglio di disciplina territoriale.