Il programma di formazione permanente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna riprenderà venerdì prossimo, 31 gennaio, a Oristano, con un corso dal titolo “Comunicare il territorio. Il ruolo e le regole del giornalismo locale”, che si svolgerà dalle 14 alle 17 presso la sala consiliare del Palazzo della Provincia, in via Enrico Carboni.
Il corso si propone di promuovere un esame dello stato attuale dell’informazione nel territorio, favorendo l’apertura di un confronto tra i giornalisti impegnati sul campo e gli amministratori locali, per un aggiornamento delle condizioni nelle quali i colleghi operano. Con un focus specifico sulle nuove dinamiche legate alla diffusione dei social media e alle normative più recenti.
Sarà l’occasione per approfondire la conoscenza delle nuove regole deontologiche e per considerare, nel modo più corretto, l’esercizio del diritto-dovere dell’informazione. Sfruttando certo la potenzialità degli strumenti ormai popolarissimi, come l’intelligenza artificiale e i social media, senza rinunciare al rispetto della normativa e della deontologia professionale.
Particolare attenzione verrà riservata al ruolo degli uffici stampa di enti pubblici o di iniziative private, che contribuiscono, con la loro informazione primaria, a formine un’immagine del territorio corrispondente alla realtà che si vive quotidianamente, con grande attenzione a tenere distinti gli aspetti pubblicitari o propagandistici, da quelli legati strettamente alla professione giornalistica.
Interverranno Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna, Simonetta Selloni presidente dell’Associazione della Stampa sarda, Luchino Corrias, presidente GUS (Gruppo Uffici Stampa della Sardegna), Alessandra Etzo, avvocata, Elisabetta Sanna, giornalista, Enrico Carta, giornalista, Federico Marini, giornalista e componente del Consiglio dell’Ordine. Modera l’incontro Simona Scioni, giornalista e componente del Consiglio dell’Ordine.
Ai giornalisti partecipanti verranno accreditati tre crediti formativi.
Un collega sarà presente per raccogliere le firme dei partecipanti (anche di chi non si è potuto iscrivere in piattaforma).