La lingua e i suoi linguaggi sono frutto di scelte, più o meno colpevoli, più o meno consapevoli, perché la neutralità nella lingua non esiste. E quali trappole e quanti stereotipi si celino dietro la narrazione della violenza sulle donne sanno bene i giornalisti e gli studiosi del linguaggio di genere. Anche per questo la Regione, tramite il Dipartimento delle Pari Opportunità – in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e con Giulia Giornaliste Sardegna – ha programmato un corso dedicato agli operatori dell’informazione dal titolo “Media e violenza di genere: aspetti critici e potenzialità”.
Si tratta di un corso che prevede tre moduli a scadenza mensile – da settembre a novembre – di dieci ore ciascuno in modalità mista: tre incontri per ciascun modulo, due on line e il terzo, sotto forma di laboratorio, in presenza.
Il corso costituisce una sezione del progetto “SOStenere in Rete”, finalizzato a mettere insieme le principali realtà sociali del territorio sardo impegnate nel contrasto alla violenza sulle donne in modo da generare una consapevolezza profonda di quanto e come il linguaggio e le narrazioni di cronaca incidano sulla sfera razionale ed emozionale delle persone e sulla formazione delle opinioni nella società di massa al tempo dei social media.
I media infatti rappresentano un potente veicolo di trasmissione di messaggi, concetti, idee, visioni attraverso linguaggi e immagini contribuendo così a costruire e a orientare in maniera profonda l’opinione pubblica. Da qui emerge tutta la responsabilità sociale che stampa, tv, radio e media on line rivestono nella prevenzione della violenza di genere, responsabilità richiamata con forza dalla Convenzione di Istanbul.
Al termine di ogni modulo verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte della Regione Sardegna e i relativi crediti formativi da parte dell’Ordine dei giornalisti.
Il primo modulo segue il calendario qui riportato:
13 SETTEMBRE ORE 14-17 ON LINE – 5 crediti deontologici
PROGRAMMA DI MARTEDI 13 SETTEMBRE
Apertura dei lavori:
- Presentazione del corso, metodi, obiettivi; presentazione dei formatori
Intervengono: Giovanni Deiana, Direzione Generale delle Politiche Sociali
Michele Marangi, Università La Cattolica di Milano
- La violenza di genere come fenomeno socio-culturale e strutturale.
Intervengono: Patrizia Desole, Francesca Marras, Carla Concas (Associazione “Prospettiva Donna”)
- Lavorare sul linguaggio: a) Dalla Carta di Treviso all’articolo 5 bis del Testo unico; b) linguaggio inclusivo; c) linguaggio d’odio, analisi di un fenomeno di istigazione ai crimini sulle donne
Intervengono: Daniela Paba, Ordine dei giornalisti della Sardegna;
Susi Ronchi, Giulia Giornaliste
- Le donne sopravvissute alla violenza (racconti e riflessione teorica sulla trasversalità del fenomeno)
Interviene: Giovanna Piana, Casa Rifugio “Progetto Aurora”, Coop Sociale “Porta Aperta”
- Fare comunicazione non sessista. La scrittura e l’uso della lingua
Interviene: Michele Marangi, Università La Cattolica di Milano
Per partecipare ai moduli:
- Iscriversi al corso tramite la piattaforma della formazione (la data riportata del 15 settembre è sbagliata, non si è potuta cambiare) ;
- Se si rientra tra i “confermati” è necessario compilare il modulo di iscrizione e inviarlo via e-mail all’indirizzo indicato.
L’iscrizione al primo modulo potrà essere effettuata attraverso la compilazione e l’invio dell’allegato (*) entro il 12.09 alle ore 10, da inviare a progetto.sostenereinrete@regione.sardegna.it.
Ulteriori informazioni sul Progetto sono reperibili sul sito della Regione Sardegna SardegnaeWelfare alle pagine: “SOStenere in Rete”: coordinamento degli interventi complessi contro la violenza di genere
ATTENZIONE: pubblicheremo su questo sito eventuali modifiche al programma (date/orari/relatori).