Il carcere visto da dentro. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna propone un corso di formazione professionale dal titolo “Libri sul carcere, dal carcere, nel carcere: una finestra sull’editoria penitenziaria”, organizzato con il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Sassari. Si svolgerà venerdì 14 giugno prossimo, dalle 10.30 alle 13.30 nell’aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza, in viale Mancini 3, a Sassari. E’ inserito in un Workshop formativo e informativo di due giorni, curato dal prof . Emmanuele Farris, sui percorsi da e per il carcere in Italia e intitolato “Dentro & Fuori”, con riferimento all’ingresso e all’uscita da una realtà, quella carceraria appunto, ancora poco conosciuta.
Sarà l’occasione di un vasto e interessante confronto di esperienze e proposte sulla situazione penitenziaria italiana. Un workshop dove studiosi, tecnici del diritto, operatori penitenziari, mondo dell’associazionismo e rappresentanti delle Istituzioni si incontreranno per mettere insieme ricerca scientifica ed esperienza diretta. Un contributo significativo al dibattito in corso su dove va, e dove dovrebbe andare, il nostro sistema carcerario.
Il programma prevede l’introduzione di Angela Trentini, giornalista caposervizio TGR RAI Abruzzo e poi gli interventi di Camillo Tidore, Presidente corso di laurea triennale in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’Informazione, Università di Sassari e di Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna.
Quindi la presentazione e la discussione con gli autori dei libri sul carcere:
Angela Trentini e Maurizio Gronchi: “La speranza oltre le sbarre. Viaggio in un carcere di massima sicurezza”
Giovanni Gelsomino: “La luna del pomeriggio”
Alessio Attanasio: “L’inferno dei regimi differenziati”
Paolo Bellotti: “Visti da dentro”
Pietro Buffa: “La galera ha i confini dei vostri cervelli”
Federico Caputo: “Sensi ristretti”
Elton Kalica e Simone Santorso: “Farsi la galera. Spazi e culture del penitenziario”
La partecipazione all’evento, considerato di carattere deontologico, darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.